I meteorologi e gli appassionati sanno che il calcolo della temperatura di bulbo umido (wet bulb) è particolarmente importante, in caso di precipitazioni, per determinare la quota neve. Non basta, infatti, conoscere il punto di rugiada (dewpoint), che determina la temperatura alla quale la massa d’aria si satura.
La temperatura di bulbo umido, infatti, calcolata prima dell'inizio delle precipitazioni, indica la temperatura più bassa che potremo raggiungere, per effetto dell’evaporazione dell’acqua nell’aria a pressione costante, una volta raggiunto un livello di saturazione del 100%. Se negativa, salvo condizioni specifiche, la precipitazione sarà nevosa.
Uno schema (fonte Cosenzameteo) esemplifica il discorso, senza però pretese di esaustività: le variabili sono comunque diverse.
La sua validità resta in ogni caso anche a precipitazione iniziata, come dimostra il caso del nostro osservatorio di Cervarezza, il 26 febbraio scorso. Temperatura dell'aria +1.8°C, ma T di bulbo umido a +0.6°C, ed ecco un bel rovescio di neve.
Sulle nostre stazioni, dunque, dopo il grande aggiornamento delle settimane passate, potete selezionare e consultare anche la temperatura di bulbo umido, per azzardare qualche previsione in più sulla neve.
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